L’AD Stefano Venier, in un post LinkedIn scritto in occasione del lancio della quarta edizione del programma HyAccelerator, acceleratore internazionale dedicato alle tecnologie del settore clean-tech, ha ricordato il ruolo chiave che l’innovazione riveste all’interno di Snam in quanto “fattore strategico fondamentale e motore della trasformazione”: il Gruppo applica infatti tecnologie innovative e soluzioni all’avanguardia per migliorare le prestazioni e la resilienza degli asset rendendoli ancora più efficienti e sicuri.
L’approccio sull’innovation segue una strategia a doppio binario, combinando soluzioni collaudate che migliorano l’eccellenza operativa con l’innovazione esplorativa per promuovere tecnologie lungimiranti. Nel periodo 2025-2029, Snam investirà 338 milioni di euro in iniziative di proven innovation e altri 62 milioni di euro in attività di innovazione esplorativa: al centro la digitalizzazione avanzata, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e di tecnologie all’avanguardia per sostenere lo sviluppo di molecole decarbonizzate. “Allo stesso tempo implementiamo sia tecnologie esistenti sia emergenti per accogliere nelle infrastrutture Snam molecole diverse”: inoltre, come ha ricordato in più occasioni proprio l’AD Stefano Venier, “implementando e sperimentando tecnologie a zero o basse emissioni di carbonio nei settori dell’industria, dell’energia e dei trasporti, sosteniamo attivamente la decarbonizzazione del sistema”.
Snam dunque è impegnata attivamente nel promuovere nuove iniziative e collaborazioni lungo l’intera catena del valore dell’energia con l’obiettivo di creare valore ed esplorare nuove opportunità. Non a caso, “nella prima metà del 2025, presenteremo il nostro primo Innovation Plan: una roadmap tecnologica decennale a lungo termine progettata per allinearsi alla nostra visione strategica, replicando l’approccio costruttivo ed efficace del nostro Transition Plan”, spiega Stefano Venier.
HyAccelerator si inserisce in questo percorso. Inizialmente focalizzato sull’idrogeno, il programma, forte del successo delle precedenti edizioni che hanno attirato oltre 100 candidature a livello globale e supportato 11 startup vincitrici, quest’anno si evolve con l’iniziativa “Net Zero Revolution” e apre a start-up e PMI attive nelle filiere della Carbon Capture, Utilization & Storage (Ccus) e dello stoccaggio di energia a lunga durata (Long Duration Energy Storage).
Il nome “Net Zero Revolution”, come ricorda anche Stefano Venier, riflette infatti l’obiettivo ambizioso del programma: individuare le tecnologie più promettenti che aiuteranno Snam a raggiungere gli obiettivi delineati nel Piano Strategico 2025-2029 presentato lo scorso gennaio, tra cui il traguardo delle net zero emissions entro il 2050 e la creazione di un’infrastruttura multi-molecola paneuropea. “Non vediamo l’ora di collaborare con startup pionieristiche e leader del settore per plasmare un sistema energetico sostenibile e resiliente”, scrive l’AD su LinkedIn.
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