Negli anni ’60, ’70 e ’80 la musica era ormai diventata qualcosa di “tascabile” e la maggiorparte dei giovani amava ascoltare i propri cantanti e gruppi preferiti grazie ad una scatoletta di plastica, meglio conosciuta come walkman, da portare con sé sempre e ovunque. 

L’olandese Lou Ottens, il rivoluzionario inventore della musicassetta, pochi giorni fa, all’età di 94 anni, ha detto addio al mondo intero nella sua casa nei Paesi Bassi.  

Probabilmente nella società di oggi in cui tutto cambia velocemente e in cui tutto è stato digitalizzato, potrebbe risultare difficile esaltareelogiare e apprezzare quanto di più rivoluzionario per l’epoca è stato creato da Ottens, ma ancora oggi c’è chi ama collezionare pezzi che hanno scritto la storia. 

Lou Ottens è stato definito come un “extraordinary man who loved technology” e proprio da uomo amante della tecnologia è riuscito a trasformare la musica in un’arte a portata di tutti e comodamente trasportabile nella tasca della giacca. Con Ottens il mondo intero ha potuto riprodurre la musica in modo portatile e registrarla con una modalità più comoda e semplice. 

L’ingegnere nato nei Paesi Bassi è entrato a far parte di Philips, azienda olandese di tecnologia, nel 1952 e qualche anno più tardi è stato promosso come capo del dipartimento di ricerca e sviluppo. Qui, guidando e coinvolgendo i membri del suo team, ha dato il via allo studio e alla ricerca per la creazione del primo registratore portatile del mondo. Alcuni anni dopo, nel 1963, la prima musicassetta in plastica realizzata da Ottens fu presentata alla Internationale Funkausstellung, la fiera di tecnologia tenuta a Berlino. Il lancio del nuovo rivoluzionario dispositivo fu seguito dallo slogan “smaller than a pack of cigarettes”, ovvero più piccola di un pacchetto di sigarette. Da allora più di 100 miliardi di unità furono vendute in tutto il mondo. Il primo prototipo del nuovo dispositivo audio venne realizzato con materiale in legno. 

Nel 2013, per celebrare il 50esimo anniversario della nascita della musicassetta, il Philips Museum ha organizzato una speciale esibizione dedicata a Lou Ottens e alla sua straordinaria invenzione che ha cambiato per sempre il modo di fruire della musicaIl primo registratore di cassette in assoluto è tuttora in mostra come “testimone della sua lungimiranza e innovazione” presso il museo dei Paesi Bassi. 

Lou Ottens non si fermò soltanto alla musicassetta e infatti diede un contributo importante collaborando con l’azienda Sony per lo sviluppo e la creazione della tecnologia dei compact disc, ovvero i CD, che ben presto presero il posto dei vinili e delle cassette.