Una nuova iniziativa, nata sull’onda della situazione emergenziale che il Paese sta attraversando per incentivare le imprese a “sviluppare idee, progetti innovativi e nuove forme di interazione e confronto attraverso l’uso degli strumenti digitali“. L’idea è di Terna: il gruppo attualmente guidato da Luigi Ferraris nei giorni scorsi ha lanciato Call for Innovation I4g, la prima realizzata in modalità totalmente digitale. Focalizzata sulla ricerca di soluzioni per valorizzare e migliorare la rete di monitoraggio Iot che il gruppo sta installando su diversi asset del sistema elettrico nazionale in alta tensione, punta in particolare a individuare algoritmi evoluti di analytics e a sviluppare una sensoristica specializzata per le linee elettriche in grado di integrarsi alla propria rete di monitoraggio, valorizzandola e migliorandola.
Terna, supportata nell’iniziativa da Digital Magics, si rivolge quindi a startup e pmi innovative con l’obiettivo di contribuire insieme a migliorare l’efficienza, in ottica digitale, della rete elettrica di trasmissione nazionale. Secondo quanto evidenziato in diverse occasioni dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris, nei piani di sviluppo del gruppo infatti rientra una nuova strategia di utilizzo dell’infrastruttura elettrica come sistema integrato di monitoraggio dell’ambiente attraverso l’impiego di innovativi strumenti digitali collocati sui tralicci, delle reti in fibra ottica e del supporto delle tecnologie Iot. Un uso “alternativo” della rete, a beneficio del territorio e della collettività, ben evidente nella “sostenibilità economica e ambientale intrinseca“: l’utilizzo di una sola infrastruttura per molteplici scopi riduce infatti il consumo di suolo.
E, come spiega Terna in una nota, l’applicazione di tecnologie innovative di monitoraggio del territorio collocate sulle infrastrutture di rete “promuove inoltre la sostenibilità sociale, perché consente alle amministrazioni locali e alle imprese innovative di fornire servizi in un sistema interconnesso“. Inoltre, come sottolineato anche dall’AD e DG Luigi Ferraris lo scorso febbraio in occasione della presentazione dell’avvio del progetto “IoT 4 the Grid” in Veneto, i sensori posizionati sui tralicci permettono di raccogliere in real-time i dati di monitoraggio provenienti dalle linee elettriche che attraverso una piattaforma centrale vengono poi elaborati. Un aspetto fondamentale, anche in ottica di prevenzione che aumenta significativamente le possibilità di tenere sotto osservazione sia la rete che il territorio.