Il 26 settembre è stato identificato all’Ospedale di Parma il primo caso di virus influenzale A. Il paziente in questione è stato un bambino di soli quattro mesi, ricoverato nel reparto di pediatria. Per comprendere meglio le conseguenze del virus influenzale e come potrebbe interagire con la circolazione del Covid-19, il “Corriere di Bologna” ha intervistato Susanna Esposito, professoressa ordinaria di Pediatria all’Università di Parma, direttrice della clinica pediatrica all’ospedale Pietro Barilla, nonché Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid).
Negli ultimi due anni, dopo l’esperienza della pandemia da Covid-19, le autorità competenti hanno sottolineato l’importanza di monitorare costantemente la circolazione dei virus respiratori durante tutto l’anno. Ciò è dovuto al fatto che possono verificarsi epidemie o casi sporadici di importazione, soprattutto con i viaggi internazionali. Nel caso dell’influenza, a Parma hanno identificato la circolazione del primo virus stagionale di tipo A, con i sintomi tipici dell’influenza. Alla febbre si aggiungono problemi respiratori e inappetenza. A tale proposito, Susanna Esposito ha sottolineato l’importanza dei vaccini, in particolar modo nelle donne in gravidanza: “La vaccinazione in qualsiasi trimestre della gravidanza evita il rischio di complicanze e permette, grazie al passaggio attraverso la placenta degli anticorpi specifici, di proteggere i neonati e i lattanti nei primi 6 mesi di vita”. Il vaccino è raccomandato anche alla popolazione pediatrica di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, ai soggetti considerati fragili e agli anziani. Quali sono le altre misure preventive? Oltre a detergere accuratamente le mani, è consigliabile l’uso di mascherine in luoghi affollati, la ventilazione dei locali e il rispetto del periodo di isolamento per chi è malato.
Quest’anno l’influenza, che è infettiva “allo stesso modo degli scorsi anni”, è arrivata con circa un mese di anticipo, ha spiegato la Prof.ssa aggiungendo che il Covid-19 è ormai endemico e circolerà insieme all’influenza. Si prevede una co-circolazione dei due agenti infettivi con picchi in fasi diverse.
Dal momento che è ormai innegabile che il Covid-19 continuerà a circolare tra di noi, ha concluso Susanna Esposito, è importante fare il richiamo vaccinale “ai soggetti fragili, ai sanitari e a chi ha molti contatti con la gente”.
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