La trasformazione digitale sta attraversando una fase rivoluzionaria grazie a Cradlepoint, un’azienda che è passata da unicorno tecnologico a una componente essenziale dell’enterprise di Ericsson, rafforzando la sua presenza nel panorama imprenditoriale italiano. Con un valore di 1.1 miliardi di dollari, Cradlepoint si sta affermando come un punto di riferimento nell’era del 5G, una tecnologia che si sta rivelando essere la più trasformativa nella storia delle comunicazioni wireless.

L’Italia sta facendo passi da gigante nell’adozione del 5G, con una copertura quasi totale della popolazione per quanto riguarda la tecnologia 5G non standalone. Alberto Nardi, Sales Director MSP di Cradlepoint Southern Europe, sottolinea l’importanza di migliorare sulla frontiera del 5G standalone per raggiungere una latenza quasi nulla e una connettività più ampia. “In Italia la tecnologia 5G non standalone, ha una copertura vicina al 100% della popolazione. Una delle più alte a livello europeo“, afferma Nardi.

Il 5G promette di rivoluzionare non solo il settore delle telecomunicazioni, ma anche quello manifatturiero. Il basso tempo di latenza e la risposta rapida che il 5G può offrire sono critici in ambienti industriali dove la sicurezza e l’efficienza dei processi sono fondamentali. Nardi illustra l’impatto del 5G: “Il 5G promette benefici rapidi in ambito Manufacturing. Possiamo istruire le persone per fare manutenzione preventiva sulle macchine di produzione da remoto“.

L’integrazione della tecnologia 5G è cruciale per massimizzare l’impatto digitale nelle aziende italiane. Le soluzioni di Cradlepoint sono progettate specificamente per sfruttare al meglio le reti 5G, con un focus su SD-WAN ottimizzata, network slicing e edge computing. Nardi spiega: “Le soluzioni Cradlepoint sono nativamente progettate per la connettività cellulare con SD-WAN ottimizzata per sfruttare al meglio le reti 5G“.

Un aspetto cruciale della filosofia dell’azienda è la sostenibilità e l’efficienza energetica. L’azienda si impegna a sviluppare tecnologie che riducano l’impatto ambientale, come dimostrato dal loro recente adapter W1855, che consuma il 30% in meno rispetto al modello precedente. Nardi afferma: “Cradlepoint sposa completamente questa filosofia. Tutta la nuova tecnologia si focalizza su questo principio“.