Ubisoft ha attraversato i primi nove mesi del 2024 in uno scenario di forte declino, con il proprio valore di mercato calato drasticamente del 40%, raggiungendo 1,8 miliardi di euro. Le difficoltà economiche e i risultati deludenti hanno messo la compagnia sotto pressione, sollevando ipotesi su un possibile cambio di proprietà per salvaguardare il suo futuro.

Secondo un report di Bloomberg, sia Tencent, gigante cinese e già azionista, sia la famiglia Guillemot, fondatrice di Ubisoft, stanno esplorando diverse opzioni strategiche. Una delle possibilità è quella di un’acquisizione che porterebbe Ubisoft a essere privatizzata. Attualmente, Tencent possiede il 9,2% delle azioni dell’azienda, mentre la famiglia Guillemot ne detiene circa il 20%. Le discussioni tra le due parti mirano a trovare un modo per rilanciare l’azienda e risolvere la crisi che ha colpito il mercato azionario.

Alcuni azionisti di minoranza, come AJ Investments, hanno espresso la necessità di considerare una privatizzazione o una vendita, spinti dalle pessime performance in borsa. Nonostante le trattative siano ancora nelle prime fasi, la sola notizia dell’interesse di Tencent e della famiglia Guillemot ha avuto un impatto positivo: il valore delle azioni di Ubisoft è aumentato del 33% subito dopo la pubblicazione del rapporto di Bloomberg.

Tuttavia, non tutto è risolto. A fine settembre, le azioni della compagnia sono scese al livello più basso in dieci anni, in seguito a una revisione negativa delle previsioni finanziarie per l’anno fiscale in corso. Il futuro di Ubisoft rimane incerto, ma le discussioni in corso potrebbero rappresentare un’opportunità per riportare l’azienda sulla strada della stabilità e del successo.