Technoprobe figura tra le rarissime aziende a livello globale in grado di offrire interfacce elettromeccaniche, note come Probe Cards, utilizzate per verificare la funzionalità dei chip. Un settore che si è dimostrato estremamente proficuo. Oggi l’azienda si trova a piangere la perdita di Giuseppe Crippa, scomparso sabato 5 luglio all’età di 90 anni. Crippa, imprenditore lungimirante, aveva raggiunto la ricchezza milionaria a 87 anni, per poi diventare miliardario, accumulando un patrimonio stimato di 4,1 miliardi, grazie alla società che aveva fondato dopo il pensionamento.
Con undici sedi distribuite a livello globale e tre centri dedicati alla ricerca e sviluppo, Technoprobe mantiene il suo quartier generale a Cernusco Lombardone, in provincia di Lecco. Giuseppe Crippa, nato a Robbiate nel 1935, dopo aver trascorso trent’anni alla St Microelectronics, iniziò a sviluppare nel garage di casa quel progetto che, nel 1996, lo avrebbe portato a fondare la sua azienda. Da quando è stata quotata in Borsa, nel febbraio 2022, Technoprobe ha registrato una crescita vertiginosa. Un andamento favorito anche dalle prospettive positive che caratterizzano il settore tecnologico, alimentato dagli investimenti sempre più consistenti nell’intelligenza artificiale e nel machine learning.
“Ho sempre avuto molta fantasia e amo la tecnologia. Mia mamma era una maestra, mio padre impiegato. Io l’ultimo di tre figli. Zio Giovanni faceva il falegname e mi coinvolgeva. Lo aiutavo a costruire mensole e mobili. Sono cresciuto durante la guerra. Ricordo quando cercavamo riparo dalle bombe in una buca nel terreno accanto a casa. Diplomato perito ho iniziato a lavorare nella società ingegneristica Breda”, ha dichiarato Giuseppe Crippa in un’intervista al Corriere della Sera.
Nel periodo della pandemia, con l’avvio della campagna vaccinale, Crippa scelse di mettere a disposizione i capannoni di Technoprobe per creare un centro vaccinale, sostenendone interamente i costi e il personale necessario. In soli sei mesi, presso l’hub furono inoculate 160 mila dosi.