L’azienda di stablecoin Tether ha fatto un passo importante nel mondo dello sport e dell’innovazione tecnologica, aumentando la propria partecipazione nella Juventus Football Club al 10,12% del capitale sociale, pari al 6,18% dei diritti di voto. Questa decisione rappresenta molto più di un semplice investimento finanziario: è un segnale chiaro della volontà di Tether di ampliare il proprio ruolo oltre il settore delle criptovalute, entrando nel mondo dello sport, del media e della tecnologia.
Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha sottolineato come questa operazione rappresenti un impegno a lungo termine con il club torinese, con l’obiettivo di instaurare una collaborazione duratura. Ardoino ha evidenziato che la Juventus, tra le squadre più titolate e conosciute al mondo, è perfettamente posizionata per guidare l’adozione di tecnologie innovative che possano migliorare l’esperienza dei tifosi, rafforzare la stabilità finanziaria dei club e innovare le dinamiche di engagement digitale. Tra i motivi di questa scelta ci sono anche motivazioni personali, considerando che sia Ardoino sia Devasini, i fondatori di Tether, sono tifosi sfegatati della Juventus e tra le persone più ricche d’Italia.
Questa operazione si inserisce in una strategia di diversificazione che va ben oltre il mondo delle criptovalute. Nel corso del 2024 e 2025, Tether ha investito in settori come intelligenza artificiale, biotecnologia e media. Tra le iniziative più significative ci sono l’acquisto di 8.888 Bitcoin nel primo trimestre 2025 e il finanziamento di Rumble, piattaforma canadese alternativa a YouTube, con un contributo di 775 milioni di dollari. La società è anche tra i fondatori di “21 Capital”, un fondo da 3 miliardi di dollari dedicato all’acquisto strategico di asset crypto, in partnership con importanti attori finanziari come Cantor Fitzgerald, Bitfinex e SoftBank. Recentemente, Tether ha investito 10 milioni di euro nella media company italiana Be Water e ha sostenuto l’espansione della stablecoin USDT su nuove piattaforme di pagamento, anche nel settore sportivo e mediatico.
Un aspetto importante di questa strategia riguarda anche l’immagine di Tether, spesso sotto scrutinio regolamentare. Investendo in un club di elevato profilo come la Juventus, l’azienda mira a migliorare la propria percezione presso i regolatori europei, soprattutto dopo la recente delisting dalla piattaforma Binance nell’Area Economica Europea a causa delle normative MiCA. Mostrarsi come un attore trasparente e impegnato nel lungo termine potrebbe facilitare un futuro reintegro nel mercato UE.
Infine, le prospettive per le stablecoin sembrano promettenti. Secondo un rapporto di Standard Chartered, l’approvazione del GENIUS Act negli Stati Uniti potrebbe far crescere l’offerta globale di stablecoin fino a 2.000 miliardi di dollari entro il 2028, rafforzando ulteriormente il ruolo del dollaro nel sistema finanziario mondiale. In questo contesto, si inseriscono anche progetti emergenti come Fantasy Pepe ($FEPE), una meme coin che unisce calcio, intelligenza artificiale e utilità reale. Questo ecosistema innovativo consente agli utenti di scommettere su risultati e eventi sportivi simulati, creando un ponte tra il mondo digitale e quello dello sport, in cui Tether e la Juventus rappresentano solo la punta dell’iceberg di un panorama sempre più interconnesso e innovativo.