Ampere è la divisione responsabile di tutte le attività elettriche e software di Renault Group, dentro e fuori il mercato europeo. Guidata da Luca de Meo, la neonata Ampere rappresenta il volano della rivoluzione che dovrà illuminare il valore della casa automobilistica francese.
L’ambizioso progetto si basa sull’alleanza dei tre costruttori Renault, Nissan e Mitsubishi, i quali hanno rinnovato il loro spirito di collaborazione lo scorso 6 dicembre a Boulogne-Billancourt, alla presenza dei CEO delle tre case automobilistiche. Makoto Uchida, Amministratore Delegato di Nissan Motor Corporation, ha approfittato dell’occasione per evidenziare il ruolo strategico che la sua azienda avrà per Ampere, vista la possibilità che ha di utilizzare i software e le innovazioni di connettività su modelli da commercializzare oltre i confini europei. “Sviluppare veicoli elettrici per tutto il mondo, da soli, sarebbe troppo impegnativo”, ha riassunto il CEO.
Sarà proprio Ampere a consentire al costruttore nipponico di produrre una versione elettrica della nuova Nissan Micra, con costi ridotti del 50%. In tutto saranno sei i modelli prodotti nella fabbrica di Chennai. Di questi, due saranno suv del segmento C e una sarà una cittadina elettrica, sia per Renault che per Nissan. Luca de Meo ci ha tenuto però a sottolineare: “Questo non è il momento di dettagliare i volumi di produzione, sicuramente non installiamo in un Paese una piattaforma per fare 20 vetture!”. La condivisione delle piattaforme passerà dunque dall’attuale 60% a una quota molto più alta, grazie anche alla diffusione dei marchi in Europa, Giappone e America Latina. Qui i costruttori intendono infatti rafforzare le loro sinergie così da aumentare la presenza in loco.
Intanto, la nuova divisione guidata da Luca de Meo, a cui Nissan e Mitsubishi hanno promesso di conferire rispettivamente 600 e 200 milioni di euro, dovrebbe essere quotata in borsa a partire dal 2024.
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