Differenziarsi e generare valore per il territorio. Due elementi spesso descritti come centrali nei contesti aziendali ma mai cardini della cultura d’impresa come nel caso di Reti S.p.A., realtà italiana leader nel settore dell’IT consulting e specializzata nei servizi di system integration. A guidarne le attività è l’imprenditore Bruno Paneghini, che ha fondato l’azienda nel 1994 con un’idea visionaria di connessione.

Reti S.p.A. è oggi una società benefit e prima ‘B Corp’ italiana quotata sul mercato EGM di Borsa Italiana. Le sue collaborazioni includono giganti come Microsoft, Dell, Cisco e Apple, oltre a circa cento clienti tra cui i maggiori istituti bancari e assicurativi del Paese. Come si è giunti a tutto ciò? Bruno Paneghini ne ha parlato nel corso di una recente intervista.

“Siamo una realtà che conta 400 collaboratori ospitati nel nostro Campus e un portafoglio di oltre 100 clienti fidelizzati, che operano principalmente nei settori finanziario, informatica, telecomunicazioni e manifatturiero”, ha evidenziato il fondatore: “Siamo inoltre una società in costante crescita: i dati della semestrale 2023 indicano un valore della Produzione pari a 15,38 milioni di euro, +17,30% rispetto al primo semestre 2022 e con un EBITDA in crescita, nello stesso periodo, del 20%”. A fondamento di tale crescita vi è una forte attenzione alle persone: Reti S.p.A. investe infatti risorse considerevoli nella formazione e nell’aggiornamento, con “oltre 10.000 ore di formazione all’anno, in vari ambiti, per perseguire il livello di eccellenza necessario per sviluppare il business. Promuoviamo una cultura aziendale che favorisce l’operato e la creatività dei dipendenti, grazie a occasioni di incontro, di scambio di esperienze e di ispirazione”.

Visione che trova conferma anche in diversi progetti aziendali: “Innanzitutto, la nostra sede, il Campus Reti, è una struttura industriale rigenerata con l’obiettivo di offrire spazi nuovi e innovativi per crescere, professionalmente e umanamente, e favorire l’incontro e il lavoro di qualità. Gli spazi accolgono alberi da frutto e la ‘Collezione Paneghini’ d’arte contemporanea, creando una felice unione tra la tensione all’innovazione, tipica del nostro settore, e quella per la contemplazione artistica, il tutto in una cornice sostenibile”.

Bruno Paneghini crede infatti nell’arte come stimolo per migliorare la qualità del lavoro. È uno dei motivi per cui presso il Campus è ospitata una collezione d’arte privata, con oltre 300 opere d’arte e di design. Ma non solo: con il progetto ‘fruttufficio’ si promuove la presenza di alberi da frutto in ambienti semichiusi attraverso l’automatizzazione della coltivazione. Una combinazione di arte, natura e innovazione che rende Reti S.p.A. uno spazio stimolante e coeso.

Il tutto, prosegue Bruno Paneghini nell’intervista, con un approccio di sotenibilità: “Certamente le società Benefit rappresentano una scelta ben precisa che va oltre al profitto aprendosi al beneficio comune, ovvero al perseguimento di effetti che impattino positivamente su persone, stakeholder, comunità, enti o ambiente seguendo una strategia che sia responsabile, trasparente e sostenibile. Tuttavia, l’impegno che Reti associa a questo paradigma è solamente il prosieguo di un cammino già intrapreso all’insegna della volontà di staccarsi dai concetti tradizionali d’impresa per portare valore al di fuori del puro contesto aziendale”.