Breton, azienda leader nella progettazione e produzione di macchine e impianti industriali all’avanguardia, ha lanciato un innovativo progetto per l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa all’interno dei processi produttivi aziendali. Il progetto, denominato Magick, ha ottenuto un cofinanziamento di 200mila euro grazie al Bando IRISS promosso da SMACT Competence Center.

In collaborazione con l’Università di Padova e Statwolf, il Gruppo trevigiano ha sviluppato due soluzioni complementari. La prima, BretonExplorer, è un chatbot avanzato che facilita la condivisione e la fruizione della conoscenza aziendale a tutti i livelli. La seconda soluzione, BretonDesigner, offre supporto ai progettisti permettendo alla AI di creare immagini fotorealistiche partendo da bozze di progetto.

Il Digital Innovation Manager di Breton, Federico Milan, ha spiegato: “Fondamentale nella nostra visione è la creazione di strumenti che non solo facilitino, ma abilitino veramente i nostri operatori, designer e manager, elevando la loro consapevolezza e liberandoli dal peso di attività ripetitive e di scarso valore aggiunto. Con BretonExplorer e BretonDesigner, posizioniamo l’uomo al centro dell’industria, permettendo così che l’ingegno umano emerga e generi nuovo valore. Questo rappresenta il cuore della nostra filosofia: trasformare ogni sfida in un’opportunità di eccellenza, attraverso l’uso di agenti intelligenti”.

Il progetto sfrutta la Gen AI per creare contenuti originali sia testuali che visivi, apprendendo da dataset di notevoli dimensioni. Le soluzioni sfruttano modelli generativi diversi come Large Language Models, Generative Adversarial Networks e Diffusion Models per la sintesi di testi e immagini realistiche. L’automazione permette ai modelli di estrapolare informazioni significative dai dati e ricombinarle per creare nuovi contenuti simili.

Breton è un’azienda internazionale con sede a Castello di Godego (TV), specializzata nella progettazione e produzione di macchine e impianti industriali per la pietra naturale e agglomerata. Fondata nel 1963, conta oggi tre sedi produttive e sette filiali estere. È un punto di riferimento per la progettazione di macchine utensili per settori come l’automotive, l’energia e la difesa, nonché per la stampa 3D di grandi pezzi. Ogni anno, il 5% del fatturato dell’azienda è destinato alla ricerca e sviluppo. SMACT Competence Center è un centro nazionale per la digitalizzazione delle imprese basato nel Triveneto, che ha promosso il Bando IRISS per cofinanziare progetti di innovazione. Nel 2023, sono stati stanziati 5 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo industriale, e nel 2024 è stato lanciato un nuovo bando con 2,6 milioni di euro disponibili.